Oggi voglio parlarvi di un prodotto davvero molto particolare e divertente, sto parlando di Pappami, il piatto che si mangia!!!
La storia
Il progetto "Pappami" nasce nel 2007 all'interno della società denominata Trentuno s.p.a., operante nel campo della ristorazione veloce con 19 locali sparsi per tutto il Nord Italia e più di 340 dipendenti. L'importante e costante attività nei settori del catering e dei free-flow ha evidenziato ai loro occhi la necessità di far fronte alle richieste degli operatori del settore di disporre di un prodotto capace di sostituire il tradizionale piatto di ceramica e le problematiche ad esso legate.
PAPPAMI è il piatto che si mangia. è un prodotto con brevetto internazionale che offre una soluzione efficace e gustosa ai problemi stoccaggio, maneggevolezza e smaltimento.
La missione
L'azienda pone al centro della propria attività la tutela dell'ambiente e la genuinità del prodotto. Nello stabilimento di Rovereti, in Trentino, hanno sviluppato un ciclo produttivo innovativo che garantisce proprio questi principi.
Acqua ed elettricità: ogni piatto è prodotto aggiungendo agli ingredienti secchi circa 28 grammi d'acqua. Utilizzano energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili.
Scarti e sostenibilità: gli scarti da loro prodotti non sono considerati un rifiuto, bensì una risorsa. La loro azienda dona in via gratuita gli scarti di produzione a piccoli allevatori che li rivalorizzano come mangime per animali.
Genuinità: gli ingredienti utilizzati sono semplici, proprio come quelli del pane, totalmente vegetariani e con grassi vegetali esclusivamente non idrogenati. Sono scelti in base alla loro qualità, senza ogm e senza coloranti.
Nuove idee per l'HO.RE.CA
Pappami è:
Innovativo perché
Grazie ai prodotti inviatimi da quest'azienda ho potuto provare anche io i piatti Pappami, e devo dire che sono davvero ottimi, non solo l'idea di piatti che si possono mangiare è davvero molto innovativa e particolare, ma ho trovato questi prodotti davvero molto funzionali e soprattutto pratici da usare: sono resistenti, mantengono calde le pietanze e soprattutto sono buonissimi da mangiare per accompagnare tutti i tipi di portate e soprattutto, a differenza dei piatti di plastica, sono molto ecologici.
Insomma, Pappami, il piatto che si mangia, per chi a tavola non lascia nulla!!!
Se desiderate visitare il loro sito cliccate QUI
Se invece volete visitare la loro Pagina Facebook cliccate QUI
La storia
Il progetto "Pappami" nasce nel 2007 all'interno della società denominata Trentuno s.p.a., operante nel campo della ristorazione veloce con 19 locali sparsi per tutto il Nord Italia e più di 340 dipendenti. L'importante e costante attività nei settori del catering e dei free-flow ha evidenziato ai loro occhi la necessità di far fronte alle richieste degli operatori del settore di disporre di un prodotto capace di sostituire il tradizionale piatto di ceramica e le problematiche ad esso legate.
PAPPAMI è il piatto che si mangia. è un prodotto con brevetto internazionale che offre una soluzione efficace e gustosa ai problemi stoccaggio, maneggevolezza e smaltimento.
La missione

Acqua ed elettricità: ogni piatto è prodotto aggiungendo agli ingredienti secchi circa 28 grammi d'acqua. Utilizzano energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili.
Scarti e sostenibilità: gli scarti da loro prodotti non sono considerati un rifiuto, bensì una risorsa. La loro azienda dona in via gratuita gli scarti di produzione a piccoli allevatori che li rivalorizzano come mangime per animali.
Genuinità: gli ingredienti utilizzati sono semplici, proprio come quelli del pane, totalmente vegetariani e con grassi vegetali esclusivamente non idrogenati. Sono scelti in base alla loro qualità, senza ogm e senza coloranti.
Nuove idee per l'HO.RE.CA
Pappami è:
Innovativo perché
- Alternativo al tradizionale piatto di plastica o di ceramica
- oltre a svolgere una funzione di piatto può essere mangiato e sostituire il pane
- ha buone capacità termiche e mantiene calde le vivande
- confluendo nel compostaggio, ha dei costi di conferimento pari a 1\3 rispetto a quelli relativi alla frazione "secca"
- Poiché può riportare sul fondo o sulla corolla l'incisione personalizzata del nome, del marchio, dello slogan desiderato.
Insomma, Pappami, il piatto che si mangia, per chi a tavola non lascia nulla!!!
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